LA SIGARETTA ELETTRONICA FA MALE AL CUORE?

Il ruolo e l’impatto delle sigarette elettroniche continuano a provocare un grande dibattito sulla salute pubblica in Europa e nel mondo.

Effetti delle sigarette elettroniche sul sistema cardiovascolare
Per quanto riguarda l’impatto a breve termine dell’uso di sigarette elettroniche sul sistema cardiovascolare, le prove sono contrastanti.
Sebbene l’uso di sigarette elettroniche a breve termine sembri essere meno dannoso per il sistema cardiovascolare rispetto al fumo di sigarette convenzionali, sono ancora sconosciuti gli effetti che le sigarette elettroniche producono a lungo termine sul nostro cuore.

La mancanza di prove sugli effetti a lungo termine, tuttavia, non può essere interpretata come “nessun effetto”. Vi è, dunque, urgente necessità di ulteriori studi che aiutino a chiarire:

■ gli effetti a lungo termine dell’uso di sigarette elettroniche sul sistema cardiovascolare

■ se, a lungo termine, l’uso di sigarette elettroniche sia meno pericoloso per la salute cardiovascolare rispetto al fumo di sigaretta convenzionale.

Nel frattempo, e sulla base delle prove attualmente disponibili, si può concludere che l’uso di sigarette elettroniche rimane una vera preoccupazione per la salute del nostro cuore.

Uso di sigarette elettroniche: i doppi utilizzatori

Le sigarette elettroniche vengono pubblicizzate come prodotti che presentano un rischio ridotto rispetto alle sigarette convenzionali e sappiamo che la sostituzione completa delle sigarette di tabacco combustibile con sigarette elettroniche riduce l’esposizione dei fumatori alle numerose sostanze tossiche e cancerogene prodotte dalla combustione del tabacco.

Anche se la sigaretta elettronica non produce i danni causati dalla combustione di carta e tabacco, le concentrazioni di alcune sostanze chimiche aromatizzanti che arricchiscono il liquido delle sigarette elettroniche sono sufficientemente elevate per essere considerate nocive se aspirate o inalate. Infatti, a causa della mancanza di studi scientifici affidabili e privi di conflitti di interesse, non sono ancora pienamente noti gli effetti che queste sostanze producono a lungo termine nel nostro organismo e sul nostro sistema cardiovascolare.

Inoltre, nonostante uno dei vantaggi chiave attribuito alle sigarette elettroniche, sia per gli individui che per la salute pubblica, sia quello di aiutare i fumatori di sigarette tradizionali a smettere di fumare, ad oggi non ci sono prove sufficienti che le sigarette elettroniche siano realmente efficaci come aiuto per non fumare più.

I “doppi utilizzatori” di sigarette elettroniche e sigarette di tabacco combustibile non ridurranno i loro rischi per la salute, anzi, potrebbero persino aumentarli, e la maggior parte degli utenti di sigarette elettroniche (fino al 90%) continua a fumare anche le sigarette combustibili.

Le persone che non hanno mai fumato, e in particolare i giovani, purtroppo stanno avvicinandosi sempre più all’uso di sigarette elettroniche. Questo vale anche per coloro che in precedenza avevano smesso di fumare. Entrambi i gruppi corrono un serio rischio di iniziare a fumare o di riprendere nel caso avessero smesso. Inoltre, va segnalato che alcuni aromi contenuti nelle sigarette elettroniche sono particolarmente attraenti per i bambini e i giovani. E questo deve farci riflettere.

 

Nata e propagandata come uno strumento che doveva portare il fumatore incallito a smettere di fumare gradatamente, l’e-cig doveva, grazie alla varietà di liquidi dalle diverse profumazioni e dalle diverse concentrazioni di nicotina, si è imposta in realtà come strumento di moda per i suoi colori e per gli accessori con cui si può completare. Tuttavia, la sigaretta elettronica ha portato alla nascita di una nuova categoria di fumatori duali, ossia che fumano sia dalla sigaretta classica che dalla e-cig, prendendo il peggio da entrambe.
Per chi usa la sola sigaretta elettronica, le notizie invece sono leggermente migliori: se da uno studio inglese si è evidenziato che chi usa la sola sigaretta elettronica ha valori di tossine circolanti simili a chi usa cerotti alla nicotina o similari, altri due studi hanno evidenziato un aumentato rischio di problemi cardiaci nel tempo per i fumatori elettronici: secondo uno studio dell’università di Birmingham, infatti il liquido necessario per la vaporizzazione, produce citochine infiammatorie, molecole responsabili di infiammazione croniche che negli anni possono portare seri problemi cardiaci. Un secondo studio, mostrato alle alle Scientific Sessions dell’American Heart Association, ha dimostrato che le e-cig, così come quelle normali provoca una diminuzione di ossido Nitrico (NO). Questa molecola provoca vasodilazione ed aumento del flusso sanguigno; di conseguenza una diminuzione di NO diminuisce il flusso sanguigno, comportando sul lungo tempo danni cardiaci.
In conclusione, conviene usare la sigaretta elettronica come mezzo per smettere di fumare e non come vezzo, poiché nel secondo caso non comporta alcun beneficio per la salute. Ma la soluzione ideale resta sempre quella di smettere di fumare o non cominciare affatto.