CHE COS’E’ L’EXTRASISTOLE E COME RICONOSCERLA

L’ extrasistole è  la forma più semplice e comune di aritmia.

Come il nome stesso suggerisce, in caso di extrasistole è presente un battito aggiuntivo – extra, appunto – rispetto a una sequenza elettrica cardiaca inalterata.

Il battito cardiaco è caratterizzato dall’alternarsi di diastole (fase di rilasciamento muscolare) e sistole (fase di contrazione). Più nel dettaglio, un ritmo cardiaco normale segue questi step:

  • Un impulso elettrico è originato dal nodo senoatriale
  • L’ impulso attraversa gli atri, che si contraggono e pompano sangue nei ventricoli
  • L’impulso elettrico arriva al nodo atrioventricolare e rallenta leggermente, in modo da permettere ai ventricoli di riempirsi di sangue
  • L’impulso raggiunge quindi le fibre nervose dei ventricoli, causandone la contrazione
  • Il sangue viene pompato nei polmoni e nel resto dell’organismo
  • I ventricoli si rilassano e il processo ricomincia

Una extrasistole, in particolare, può originare dalla fibre muscolari degli atri (extrasistole atriale) o dei ventricoli (extrasistole ventricolare).

L’extrasistole può essere percepita come un sussulto a livello del petto o dello stomaco. Anche una tosse persistente può suggerire la presenza di un’extrasistole ventricolare. Nella maggior parte dei casi, però, si tratta di una condizione asintomatica, spesso rilevata casualmente durante un elettrocardiogramma (ECG).

In alcuni casi, se si verifica una extrasistole continua, vi possono essere alcuni sintomi, tra cui:

  • Dolore a livello del cuore
  • Colorito pallido
  • Sensazione di paura o ansia
  • Mancanza di respiro
  • Sudorazione eccessiva
  • Vampate di calore
  • Debolezza e affaticamento

Inoltre, riconoscere le cause di extrasistole non è sempre possibile. Esistono infatti una varietà di fattori di rischio, tra cui:

  • Stato febbrile, poiché aumenta la frequenza cardiaca e favorisce il rilascio di citotossine
  • Presenza di malattie cardiache non riconosciute, in quanto potrebbero trasformarsi in aritmie più complesse
  • Alterazioni ormonali (come la menopausa)
  • Fumo
  • Droghe
  • Abuso di caffè e tè
  • Esercizio fisico protratto
  • Consumo di pasti troppo abbondanti, in particolare nei soggetti che soffrono di reflusso gastroesofageo o ernia iatale

COME FARE DIAGNOSI

L’esame più semplice per la diagnosi  è un elettrocardiogramma sia a riposo che sotto sforzo, l’ecocardiogramma color Doppler che serve a valutare eventuali cardiopatie sottostanti e un Holter cardiaco 24h

TERAPIA

Normalmente le extrasistoli sono asintomatiche, diversamente quando fastidiose si possono somministrare farmaci antiaritmici e nei casi più gravi si puo’ arrivare anche all’ablazione.