HOLTER PRESSORIO: QUANDO E DOVE FARLO E COSA RILEVA

Durante una visita cardiologica può succedere che il paziente abbia una pressione arteriosa un po’ alta ma non in tutte le rilevazioni: ad esempio magari si rileva prima 140/90 mmHg, poi 130/85 mmHg e successivamente magari 145/80.

Questo genere di ipertensione può essere definita borderline che può essere dovuto all’effetto “camice bianco” oppure può essere una reale ipertensione.

 

In caso di dubbia ipertensione, l’holter pressorio rappresenta un metodo molto valido per individuare e misurare:

  • segni di cardiopatie ischemiche;
  • aritmie;
  • dolori al torace;
  • pressione alta instabile o curata con farmaci;
  • sbalzi di pressione;
  • valori di pressione in assenza dell’effetto camice bianco, ovvero quello stato di ansia che accompagna il paziente in presenza del medico.

Quindi, l’holter pressorio permette di rilevare i dati esatti della pressione arteriosa nell’arco di 24 ore, tenendo conto dei numerosi condizionamenti che possono verificarsi in una giornata.

COSA SI PUÒ FARE DURANTE L’HOLTER PRESSORIO

Mentre si indossa l’holter pressorio non bisogna adottare comportamenti o stili di vita diversi ma, al contrario, è importante continuare a svolgere le attività quotidiane di una giornata tipo per ottenere dati attendibili.

Specifichiamo che nessun dispositivo elettronico interferisce con il corretto funzionamento dell’holter, ma è importante evitare il contatto con l’acqua. Per questo motivo si consiglia al paziente di fare la doccia o il bagno prima di applicare l’apparecchio.

Infine, si suggerisce di indossare abiti comodi e larghi che non diano fastidio con l’holter pressorio e di evitare un’attività fisica intensa.

COME SI METTE L’HOLTER PRESSORIO

Il dispositivo consiste in un manicotto da inserire nel braccio, collegato ad uno sfigmomanometro e ad un monitor che registra i dati della pressione arteriosa: per ragioni pratiche viene messo all’interno della tasca di una cintura che viene fatta indossare al paziente.

Il controllo avviene in maniera costante per 24 ore, con intervalli di misurazione della pressione arteriosa di 15 minuti durante il giorno e 30 minuti di notte.

Prima di lasciare andare a casa il paziente con l’holter pressorio, si effettua un test di prova per calibrare lo strumento effettuando una misura con uno sfigmomanometro standard e una con l’holter pressorio. Se i due risultati coincidono, il paziente può tornare a casa.

Durante il giorno di prova, si raccomanda al paziente di annotare ogni situazione anomala, disturbo o situazione di forte stress che potrebbe condizionare i risultati, e di registrare gli orari dei pasti e del riposo notturno.

Dopo le 24 ore, il paziente deve restituire l’apparecchio alla Studio, dove si  potrà analizzare i risultati registrati e rilevare anomalie che non sarebbero visibili con la singola misurazione della pressione arteriosa. Una volta letto il referto, si deciderà se prescrivere una terapia o richiedere un monitoraggio periodico dei valori pressori

DOVE FARLO?  IN STUDIO SIA A CAGLIARI CHE A SESTU OLTRE CHE A DOMICILIO

Il monitoraggio Holter pressorio lo potete fare presso il nostro Studio. Che differenze ci sono rispetto agli Holter pressori tanto pubblicizzati dalle farmacie? Sicuramente la differenza sta nel fatto che l’holter pressorio eseguito in farmacia consiste nella stampa dei rilievi pressori delle 24 ore senza minimo commento, mentre in Studio, il diagramma pressorio viene interpretato al fine di raggiungere una diagnosi e una terapia.

In poche parole il paziente in Studio si ritrova con una diagnosi finale e una terapia farmacologica ove necessario, invece di avere una lista di misurazioni senza una diagnosi

Si può applicare sia nello studio di Cagliari che di Sestu che a domicilio

Per info e prenotazioni 349/7304960