DOPO LE FESTE NATALIZIE, COLESTEROLO E PRESSIONE ARTERIOSA ALLE STELLE, ANCHE +20%

I pasti pantagruelici delle feste non fanno bene alle arterie: al termine dei bagordi natalizi i livelli di colesterolo aumentano in media del 20% e la pressione arteriosa aumenta.

A sostenerlo sono i ricercatori della Copenaghen University, in Danimarca. Il loro studio, pubblicato su Atherosclerosis, dimostra come i livelli di colesterolo risentano dei cibi grassi consumati durante le feste di fine anno.

L’indagine è stata condotta osservando i valori di oltre 25mila individui di età compresa fra 20 e 100 anni che avevano preso parte al Copenaghen General Population Study. Dall’analisi dei dati è emerso che i livelli medi di colesterolo totale e colesterolo “cattivo” LDL risultavano maggiori nel periodo dicembre-gennaio rispetto al periodo maggio-giugno.

 

I ricercatori avevano stabilito una soglia dell’ipercolesterolemia pari a valori superiori a 193 mg/dL per il colesterolo totale e a 116 mg/dL per quello “cattivo”. Degli individui che avevano preso parte allo studio nella prima settimana di gennaio, quindi subito dopo le vacanze, il 77% aveva il colesterolo LDL sopra la soglia dell’ipercolesterolemia mentre i valori di colesterolo totale superavano il livello di allarme nell’89% dei casi.

Secondo l’analisi, il rischio di presentare alti livelli di colesterolo dopo gli eccessi natalizi è sei volte maggiore. Ecco perché chi già soffre di ipercolesterolemia deve prestare ancora più attenzione durante le feste:

Viene da sé che, oltre a stare attenti a quel che si mangia durante le feste, è anche preferibile evitare diagnosi di ipercolesterolemia in questo periodo. La misurazione dei livelli di colesterolo è bene ritardarla di qualche settimana e solo dopo iniziare un trattamento per l’abbassamento dell’eventuale ipercolesterolemia.

 

Il periodo natalizio può presentare rischi seri se stai cercando di abbassare la pressione, perché la tentazione di indulgere in cibi malsani è maggiore del solito. Immergersi nel tagliere di formaggi può essere una parte essenziale delle procedure del giorno di Natale, ma è importante prestare attenzione se si sta cercando di tenere sotto controllo la pressione sanguigna.

Come sottolineato dalla British Heart Foundation, il formaggio è un’ottima fonte di proteine ​​e calcio ma è spesso ricco di grassi saturi e sale. Gli alimenti ad alto contenuto di grassi saturi e sale possono aumentare il rischio di sviluppare colesterolo alto e ipertensione. Il colesterolo, una sostanza cerosa presente nel sangue, è collegato all’ipertensione ed entrambi possono agire da precursori delle malattie cardiovascolari. Non devi tagliare completamente il tagliere di formaggi, ma se hai il colesterolo alto o la pressione sanguigna, usa con parsimonia i formaggi ad alto contenuto di grassi.

Per ridurre al minimo i rischi, prova a sostituire i formaggi ad alto contenuto di grassi con opzioni a basso contenuto di grassi come mozzarella, ricotta o formaggi non stagionati: ciò fornirà meno grassi saturi e ridurrà il rischio di ipertensione. Al contrario, alcuni formaggi hanno anche dimostrato di abbassare attivamente la pressione sanguigna, come il formaggio Grana Padano. Una rilevante ricerca americana attribuisce le proprietà benefiche per la salute ai peptidi presenti nel formaggio. Queste brevi catene di amminoacidi impediscono fortemente l’accumulo di un enzima che aumenta indirettamente la pressione sanguigna causando la costrizione dei vasi sanguigni.